Gela. Con l’emergenza Covid in atto, l’amministrazione comunale ha affidato direttamente a Tekra il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti delle utenze sotto osservazione per il rischio virus. Circa 34 mila euro per coprire le spese necessarie su non meno di mille utenze. Per la segreteria provinciale dell’Usb, però, serve un confronto con l’azienda, l’amministrazione comunale e i vertici della Srr4. Il responsabile territoriale Luca Faraci ha inoltrato una richiesta di incontro alla prefettura di Caltanissetta. “Si è appreso anche dagli organi di stampa della volontà di assegnare alla Tekra il compito di provvedere alla raccolta aggiuntiva delle utenze Covid-19 – si legge nella missiva – nonostante le pregresse note, con le quali sono state evidenziate gravi carenze, siano rimaste del tutto prive di sostanziale fattivo riscontro”. Non s tratta solo del protocollo di sicurezza per evitare il rischio contagio degli operai assegnati alle utenze Covid, ma anche della possibilità di concedere il rientro al lavoro ai diciotto operatori, i cui contratti negli scorsi mesi non sono stati rinnovati.
“A gennaio 2020 l’azienda non ha provveduto a rinnovare il contratto di lavoro a diciotto operai ed in occasione dell’ultimo incontro avuto con la stessa azienda e il Comune, presso la prefettura di Caltanissetta – scrive inoltre Faraci – si era concordata la possibilità di realizzare un bacino da cui attingere i nominativi nell’ipotesi di nuove assunzioni”. Punti irrisolti che potrebbero essere nuovamente affrontati con l’intervento della prefettura.