Scrive chiedendo scusa ai carabinieri e patteggia pena: In libertà Andrea Caci

 
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Gela. Alla fine, il giudice Domenico Stilo ha accolto la richiesta di patteggiamento presentata, attraverso il suo difensore Carmelo Tuccio, dal ventunenne Andrea Caci.

Il giovane era accusato di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale: avrebbe sferrato una testata nei confronti di un carabiniere.
Il giudice, con l’assenso del pubblico ministero Lara Seccacini, ha condannato Caci ad otto mesi di reclusione.
La pena è stata sospesa e, quindi, il parrucchiere è ritornato in libertà. Negli scorsi giorni, proprio Andrea Caci ha deciso di scrivere una lettera di scuse indirizzata alla stazione dei carabinieri del reparto territoriale di via Venezia.
Con la missiva, ha inoltrato le sue personali scuse al carabiniere. Il giovane, inoltre, si è detto da subito disponibile all’eventuale risarcimento dei danni. Caci era stato arrestato nelle scorse settimane. I carabinieri in forza alla Cio avevano posto sotto sequestro la sua moto Honda, perché priva della copertura assicurativa.
In caserma, però, sarebbe scoppiata una presunta colluttazione. Il giovane, infatti, sarebbe stato bloccato dopo aver colpito con una testata un carabiniere presente in quei momenti all’interno della stazione di via Venezia.
Dopo la decisione assunta dal giudice Stilo, il ventunenne potrà tornare al lavoro: è decaduto, infatti, l’obbligo dei domiciliari che gli era stato imposto subito dopo il suo arresto.

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