Gela. Il primo chiarimento c’è stato. Un confronto duro ma leale all’interno del Pd. La parola azzeramento è stata pronunciata anche se adesso è stata trasformata in rilancio dell’azione della giunta Fasulo.
Non sono stati risolti i dissidi interni ma si sta cercando di mediare per evitare che i veri oppositori dell’amministrazione siano gli stessi consiglieri di maggioranza. Erano presenti tutti i consiglieri dei Democratici, sindaco, assessori, il segretario cittadino Carlo Romano i due segretari di circolo Alario e Licata, il presidente del consiglio Fava e il deputato regionale/consigliere Giuseppe Arancio.
Durante il dibattito sono stati ammessi alcuni errori, soprattutto di dialogo tra consiglieri e assessori. Il capogruppo Enrico Vella ha sottolineato che è necessario d’ora in poi stabilire priorità nell’azione di governo. Priorità a due emergenze occupazionali: Ghelas e Casa di ospitalità Aldisio. Due vertenze che mettono in ansia centinaia di lavoratori e le rispettive famiglie. “La grave crisi occupazionale che stiamo vivendo non può subire ancora la perdita di posti di lavoro – ha detto il segretario Carlo Romano – siamo per il mantenimento dei posti di lavoro della Ghelas Multiservizi. Sosteniamo il sindacato che si adopera a salvaguardia dei livelli occupazionali di questo territorio e visto che la Ghelas ha tutte le caratteristiche per ottenere la deroga chiederemo al Presidente Crocetta di dare voce alle istanze dei lavoratori. Il sindaco Fasulo si è già attivato nell’incaricare un pool di esperti per dare più forza e consistenza alla richiesta di deroga”.
“Abbiamo riscoperto che ciò che ci unisce è più forte di ciò che a volte ci porta ad incomprensioni ed a comportamenti poco adatti ai ruoli che ricopriamo – ha aggiunto Romano – il collante è il perseguire il bene comune e gli interessi della nostra collettività”. L’ascia di guerra per adesso è stata deposta. Ci si chiede quando durerà la tregua in casa Pd? Intanto venerdì alle 18 presso l’hotel Sileno si riunirà l’Unione Comunale che si interrogherà su “Quale sviluppo culturale, economico e sociale per Gela ed il suo territorio”.