Gela. “Gestione non autorizzata di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi” . E’ l’accusa mossa dalla Procura di Gela, nei confronti dell’amministratore unico e del gestore della ditta “B&V Rottamati srl”. Si tratta di due fratelli catanesi.
L’impianto di smaltimento, dell’estensione di circa 10 mila metri quadrati, che sorge nella zona industriale di Gela, in contrada “Piana del Signore”, è stato sequestrato. E’ sprovvisto dell’autorizzazione amministrativa e dunque totalmente abusivo, Sotto chiave è finita anche una pressa mobile utilizzata per ridurre il volume dei rifiuti ferrosi che sono stati rinvenuti dai Carabinieri, per un peso complessivo di oltre 100 quintali. Nel corso dell’attività sono stati deferiti in stato di libertà per “trasporto non autorizzato di rifiuti speciali” tre gelesi, con svariati precedenti per reati contro il patrimonio, che sono stati individuati, a bordo di piccoli autocarri, mentre stavano per scaricare abusivamente 10 quintali di materiale ferroso di dubbia provenienza (ringhiere in ferro, tombini in ghisa, infissi, reti metalliche). Le indagini sono state avviate lo scorso settembre, a seguito della denuncia di un cittadino che transitando accanto al deposito della società aveva riconosciuto materiale ferroso che gli era stato rubato il giorno precedente.