Gela. La firma sull’ordine del giorno l’hanno messa i deputati regionali del Pd e del Movimento cinquestelle. Ieri, all’Ars, è passato l’atto che impegna il governo Musuemeci a ritirare la delibera di definanziamento dei fondi del Patto per il Sud destinati a Gela (33 milioni di euro) e Termini Imerese. La decisione della giunta regionale ha ottenuto il benestare della commissione bilancio, che ad inizio settimana ha rilasciato parere favorevole. Il voto d’aula all’Ars, invece, ha prodotto l’ordine del giorno, in attesa di capire cosa potrà decidere il Tar Palermo, dopo i ricorsi presentati dall’amministrazione comunale e dallo stesso Movimento cinquestelle, che contestano la legittimità dell’intera procedura di taglio dei fondi.
“Siamo di fronte ad un segnale chiaro da parte del parlamento siciliano – dice il deputato regionale del Pd Giuseppe Arancio – che vuole impedire quello che considero un vero e proprio scippo nei confronti di Gela e Termini Imerese. Mi aspetto che il governo regionale recepisca al più presto questa indicazione e ci permetta di proseguire un percorso di riqualificazione fondamentale per il presente ed il futuro delle nostre comunità. La delibera di giunta regionale che si chiede di revocare con questo ordine del giorno è quella esitata con parere favorevole lo scorso martedì dalla commissione bilancio dell’Ars, con un voto che a mio giudizio è illegittimo”.