Gela. L’emergenza Covid sembra non contare quando si abbandonano rifiuti lungo le strade della città o nelle zone meno battute. Si registrano ancora percentuali molto alte di sacchi con rifiuti di ogni tipo, abbandonati senza rispettare alcuna regola. Da Palazzo di Città fanno sapere che ormai i trasgressori, qualora venissero individuati e scoperti, non rischiano più soltanto una sanzione amministrativa ma il reato penale, fino all’eventuale contestazione di epidemia colposa. A preoccupare sono i rifiuti lasciati in strada senza che vi sia alcuna certezza sulla provenienza. Anche possibili positivi al Covid potrebbero infrangere le regole e mettere a rischio non solo gli operatori della raccolta ma anche chi non ha contratto il virus. Chi è sottoposto a quarantena obbligatoria (perché già positivo) o fiduciaria, è sottoposto ad una serie di disposizioni che escludono la raccolta differenziata.
“Il cittadino è sempre obbligato, per via delle ordinanze sindacali e commissariali nel frattempo diramate – scrive il funzionario comunale Santi Nicoletti – a conferire i propri rifiuti in adiacenza al civico di appartenenza e all’interno di appositi contenitori, in quanto lo stesso rifiuto deve essere identificabile e conforme alla tipologia di raccolta prevista da calendario”.
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