Cuneo. In regime di 41 bis nel carcere piemontese di Cuneo, l’ex boss della stidda Orazio Paolello avrebbe versato un’intera bottiglia di escrementi e urina addosso ad un agente di polizia penitenziaria.
La condanna. Così, è scattata la condanna ad un anno e quattro mesi di reclusione. Negli scorsi mesi, Paolello ha potuto lasciare il regime del carcere duro dopo oltre un ventennio. Sta continuando a scontare diverse condanne per omicidio e associazione a delinquere di stampo mafioso. A pronunciare l’ennesima sentenza di condanna, con le accuse di oltraggio a pubblico ufficiale e imbrattamento, è stato il giudice del tribunale di Cuneo.
Uno stato psichico precario. Il suo stato psichico, però, sarebbe notevolmente deteriorato. L’agente di polizia penitenziaria, improvvisamente, si vide travolto dal flusso d’escrementi e urina mentre cercava di ritirare i rifiuti dalla cella dello stesso Paolello.