Gela. Gran parte della maggioranza del sindaco Lucio Greco ha scelto di fare muro politico in difesa dell’avvocato, soprattutto rispetto alla vicenda del finanziamento di Eni per la nuova terapia intensiva al “Vittorio Emanuele”. Una decisione che la multinazionale, dopo probabilmente un primo svarione comunicativo, ha confermato per dare una risposta in questa fase di assoluta emergenza sanitaria. Anche il consigliere Vincenzo Cascino sostiene l’azione di Greco e ne ribadisce il ruolo importante svolto in questo frangente, come già fatto dal vicesindaco Terenziano Di Stefano e dal consigliere di “Un’Altra Gela” Romina Morselli. L’indipendente è ancora più esplicito e respinge le critiche, poco velate, che sono arrivate da una parte del sindacato, come dimostrato da quanto sostenuto dal segretario confederale della Cgil Ignazio Giudice, che ha stigmatizzato la corsa a prendersi i meriti politici, scatenata dalla maggioranza. “Forse molti non si rendono conto che ci troviamo di fronte ad una situazione senza precedenti e non è facile trovare subito tutte le soluzioni del caso. Ciò che appare ancor più stridente – dice Cascino – è che questo tentativo, poco efficace, di screditare le istituzioni, arriva da soggetti estranei alla politica, che a gamba tesa e utilizzando ruoli che di altro dovrebbero occuparsi, come la difesa dei lavoratori, vogliono tentare di cavalcare un potere che forse soffrono nel non poter avere. Chi rappresenta una categoria, certamente non per volontariato, farebbe bene a rispettare il proprio ruolo e quello delle istituzioni”. Nessun riferimento diretto ai vertici territoriali della Cgil, ma sembra piuttosto evidente che i pro-Greco vogliano marcare il campo politico, anche nei rapporti con Eni.
Secondo Cascino, il bersaglio politico che qualcuno vorrebbe centrare è proprio il sindaco, mettendolo in difficoltà rispetto a vicende tanto complesse come quelle che è chiamato ad affrontare in queste settimane. “Su “Eni con l’Italia” che ha visto realizzare un piano ingegneristico per l’allestimento di un’unità di terapia intensiva, non ci si può non soffermare sulle dinamiche che hanno visto intervenire il sindaco in maniera convinta e determinata, a difesa del territorio e dei cittadini – aggiunge il consigliere – giovando quindi, al nostro ospedale. Ora, se qualcuno pensa che Eni possa così grossolanamente sbagliare un comunicato ufficiale, compie un esercizio complicato. solo per rappresentare una falsità. Cercare ad ogni costo la dissimulazione della realtà è una pratica da giocatori d’azzardo, poco consona a chi dovrebbe impegnarsi invece per svolgere al meglio il proprio ruolo”. Nonostante l’emergenza Covid, le polveri politiche sembrano tutt’altro che bagnate e la maggioranza guarda anche all’esterno del palazzo.
I sindacati sono e continuano ad essere i nemici di Gela.