Gela. “Abbiamo individuato veri e propri buchi nel terreno, segno che i tombaroli non stanno risparmiando neanche la zona archeologica dell’ex scalo ferroviario”. E’ chiara la valutazione di Giuseppe La Spina, componente dell’associazione Triskelion: gli scavi illegali sono proseguiti senza troppa interruzione anche nel sito dove si trova il tempio dedicato alla dea Demetra.
“Una zona veramente molto importante – continua La Spina – abbandonata e defraudata”. Ieri mattina, un gruppo di cittadini, compresi i componenti dell’associazione Penziero Stupendo Salvatore Galanti e Rosario Greco, si sono ritrovati davanti al sito archeologico per avviare una serie d’interventi di bonifica.
“Tutto gratuito e basato sulla libera iniziativa – spiega lo stesso Galanti – stiamo cercando di strappare all’incuria una zona che dovrebbe essere il fiore all’occhiello dell’intera città. Il lavoro da fare è enorme”.
L’obiettivo, dopo il rilascio delle necessarie concessione da parte dei funzionari di Palazzo di Città, è quello di riconvertire il sito e trasformalo in uno spazio culturale aperto a tutti. L’iniziativa è stata sposata da tanti cittadini: ieri mattina, c’erano anche l’imprenditore Emilio Missuto e alcuni esponenti locali del Movimento cinque stelle. “Stiamo cercando di fare quello che è nelle nostre possibilità – continua Galanti – mi appello ad aziende o imprenditori locali. Potrebbero garantire un’ora di lavoro gratuito, mettendo a disposizione i loro mezzi. E’ un bene dell’intera città, per questa ragione stiamo cercando di rimetterlo in sesto”.
La struttura che avrebbe dovuto ospitare reperti e mostre è stata completamente distrutta e, recentemente, data alle fiamme. Adesso, bisognerà capire se gli obiettivi posti saranno raggiunti.