Gela. Avrebbero sversato, senza alcuna autorizzazione, rifiuti speciali a ridosso di via Butera. Per questa ragione, sotto processo sono finiti due dipendenti di un supermercato che dista pochi metri dalla discarica abusiva scoperta e il titolare dell’attività commerciale.
Nell’aprile di tre anni fa, furono gli investigatori della guardia di finanza a fermare lo smaltimento illecito di rifiuti che, dopo i controlli, si rivelarono essere scarti prodotti dal supermercato.
Così, davanti al giudice Domenico Stilo, si sono alternati, in qualità di testimoni, gli investigatori che si occuparono materialmente dell’indagine.
“I due dipendenti del supermercato – ha spiegato uno degli inquirenti – furono scoperti quasi per caso. Ci stavamo occupando di un altro filone d’indagine ma, transitando lungo via Butera, ci accorgemmo di quello che stava avvenendo. Furono subito identificati”.
Nel corso dei successivi accertamenti, i finanzieri scoprirono che la società titolare del punto vendita non aveva rinnovato il contratto che la legava ad un’azienda incaricata di smaltire quegli stessi rifiuti.
L’area di via Butera finita al centro dei controlli, da anni, si è trasformata in una vasta discarica abusiva a cielo aperto.