Gela. La disinfezione dei quartieri della città e delle frazioni balneari è tra le misure che l’amministrazione comunale ha scelto di adottare per arginare il rischio del contagio da Covid. Non sono mancate le note critiche, da un punto di vista tecnico, sulle modalità adottate per le operazioni svolte anche nel fine settimana. Secondo il gruppo di “Unità Siciliana-Le Api”, sarebbe però necessario garantire le operazioni di pulizia, previste nel capitolato speciale d’appalto. “Una pulizia straordinaria promessa, ma mai realizzata, nonostante i richiami sui social e agli uffici competenti, e nonostante l’aumento della tariffa deliberato del Commissario straordinario. Perciò continuiamo a chiederci perché alcune attività importantissime del capitolato speciale d’appalto, soprattutto in questo momento delicatissimo dal punto di vista sanitario, non vengono espletate come per esempio il diserbo, lo spazzamento e il lavaggio delle strade per un’estensione minima di 90 chilometri al giorno, 30 chilometri di domenica o nei festivi – spiegano i componenti del gruppo che in campagna elettorale ha appoggiato l’attuale maggioranza – aggiungiamo che sarebbero opportuni anche effettuare i servizi di deblatizzazione e derattizzazione, assolutamente necessari in questo periodo”.
Secondo gli esponenti di “Unità Siciliana”, andrebbero effettuati i controlli sul rispetto del capitolato d’appalto, che prevede anche la pulizia della città. “In definitiva riproponiamo la solita domanda all’amministrazione – concludono – esiste un piano di controllo
spazzamento e lavaggio strade, come da prescrizioni contrattuali per questi servizi?”.