Gela. Buste paga più leggere per i dipendenti della Casa di cura Santa Barbara, penalizzati, a detta della Cisl comparto medico “da preoccupanti risvolti finanziarie legate a scelte aziendali”.
“I dipendenti riceveranno la tredicesima a rate, dilazionata da febbraio ad aprile – accusa Giuseppe Mancino, delegato aziendale della Cisl – a causa della decisione dell’amministratore delegato, Francesco Crimaldi.
Ci sembra assurdo e scorretto che scelte aziendali, seppur lungimiranti, ma a quanto sembra dai risvolti finanziari preoccupanti, per la mancanza di liquidità rappresentata dall’amministrazione, debbano ricadere sulle spalle dei lavoratori e non degli azionisti della società.
Lavoratori che anche quest’anno, hanno raggiunto risultati di eccellenza nei settori di punta, quali ad esempio l’ortopedia e la riabilitazione, aumentando il target ed anche i risultati di budget, come in tutti gli altri reparti.
I lavoratori – prosegue Mancino – non solo non vengono premiati, come avviene incene nelle aziende che veramente ambiscono all’eccellenza, ma vengono privati di un diritto acquisito, maturato durante un anno di duro lavoro”. Abbiamo provato senza successo a contattare l’amministratore Crimaldi per una replica. Rimaniamo a disposizione.