Partiti interventi disinfezione, diffida Anid: “Possono effettuarli solo aziende specializzate”

 
0
Operazioni di disinfezione in città sono state effettuate anche nel fine settimana

Gela. Sono in corso le operazioni di disinfezione della città, programmate per questa notte e per domani notte. L’amministrazione comunale sta operando attraverso volontari, agricoltori e titolari di autobotti private. Gli interventi riguardano tutti i quadranti della città e le frazioni balneari. Vengono usate tre autobotti e c’è l’apporto di almeno dodici trattatori. Operazioni che si collocano tra le misure d’emergenza per contrastare l’eventuale contagio da Covid.

Iniziative che però suscitano molte perplessità, addirittura tra i vertici dell’associazione nazionale che raggruppa tutte le aziende del settore della disinfestazione. Il presidente di Anid Marco Benedetti ha fatto partire una lunga diffida. “Con vivo stupore, si è venuto a conoscenza, anche attraverso i mass-media, che in questi ultimi giorni alcune realtà territoriali locali (Province, Comuni) stanno inopinatamente consentendo l’esecuzione di interventi di disinfezione delle strade ed aree pubbliche ad organizzazioni di agricoltori, così esponendo la salute dei cittadini a grave pericolo oltre a causare inquinamento ambientale – si legge nella diffida – ciò in quanto tali interventi sono eseguiti da personale non autorizzato e non in possesso delle necessarie competenze tecniche e professionali, mediante l’utilizzo di mezzi e attrezzature assolutamente non idonei alla disinfezione in ambiti urbani. Si rammenta, infatti, che l’attività di disinfestazione in parola soggiace ad uno specifico codice Ateco, a cui non sono sottoposti gli interventi in campo agricolo”. Con i volontari in campo, invece, verrebbe violata la normativa di settore. “Al riguardo si precisa che l’attività di disinfezione e disinfestazione in ambito urbano è disciplinata dalla rigida normativa di settore, la quale individua puntualmente gli specifici requisiti che devono possedere le imprese specializzate per l’esecuzione degli interventi. Sul punto, tra l’altro, tocca evidenziare che gli operatori del settore devono avvalersi di un preposto alla gestione tecnica, di operatori adeguatamente formati e specializzati ed utilizzare mezzi ed attrezzature idonei all’utilizzo su sedi stradali oltre ad impiegare presidi medico-chirurgici debitamente registrati presso il Ministero della Salute. Ne discende che l’esecuzione di tale tipologia di interventi in ambito urbano da parte di soggetti non autorizzati e, soprattutto, non preparati professionalmente, oltre che essere contra legem, espone la popolazione ad evidenti pericoli”. Senza il rispetto della disciplina, potrebbero scattare anche delle segnalazioni all’autorità giudiziaria.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here