Gela. Una giovane donna vittima di un sessantenne, nella cui abitazione effettuava le pulizie domestiche. Alla fine, ha deciso di denunciare tutto ai carabinieri e i pm della procura hanno aperto un’indagine. Avrebbe raccontato di aver ricevuto messaggi e telefonate, sempre più frequenti. L’uomo si sarebbe rivolto anche al suo compagno, sostenendo di aver avuto una relazione con la giovane. Una morbosità sempre più spinta che l’ha portata a denunciare. L’insistenza del sessantenne si sarebbe acuita dopo che lei decise di lasciare il lavoro, senza più recarsi nella sua abitazione per le pulizie. Sarebbero iniziate telefonate minatorie, a lei, al compagno e ai genitori. La coppia lasciò lo stesso stabile nel quale viveva l’uomo, ma telefonate e messaggi sarebbero proseguiti.
Assistita dall’avvocato Rocco Cutini, la giovane, madre di un bambino di pochi anni, ha ritenuto necessario far conoscere quello che stava accadendo alle forze dell’ordine. I carabinieri avrebbero acquisito il contenuto di diversi messaggi inviati dal sessantenne. Il legale potrebbe anche avanzare ulteriori richieste per ottenere una misura che impedisca all’uomo di avvicinarsi alla giovane.