Gela. Quell’egiziano era una persona di fiducia, quasi uno di famiglia. Ha commesso però una leggerezza: rubare il portafogli al titolare del bar. Per quel furto Mohamed Abdi Elazim è stato condannato a quattro anni di carcere.
Lo ha deciso il giudice monocratico Antonio Fiorenza, che ha accolto la richiesta del pubblico ministero Giampiero Cortese. L’egiziano si occupava delle pulizie del Bar Sanremo di via Venezia. Era una persona conosciuta dai titolari del locale, che lo lasciavano tranquillo di agire sia la sera tardi che la mattina presto.
Un giorno però il gestore del bar si accorse di un ammanco alla cassa: quattro mila euro. Il denaro era sparito ed a quel punto scattò la denuncia contro l’egiziano, l’ultimo ad entrare nel bar prima della chiusura. Il processo si è concluso ieri. L’avvocato difensore, Salvo Macrì, ha parlato di pregiudizio nei confronti del suo cliente, proprio per la sua provenienza . C’è però un piccolo particolare. Per fargli scontare la condanna occorrerà trovarlo, visto che è stato espulso dall’Italia.
