Una parte della spesa a chi ne ha più bisogno, M5s appoggia iniziativa Consulta giovanile

 
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Gela. Una parte della spesa di queste settimane di allerta Covid destinata alle famiglie che hanno più bisogno. Ha iniziato la Consulta giovanile e alla proposta aderisce il consigliere grillino Virginia Farruggia. Ognuno potrà decidere di lasciare ai supermercati alcuni generi di prima necessità acquistati, che poi verranno ritirati da chi ha maggiore difficoltà economica e non riesce a permettersi una spesa completa. La “spesa sospesa” è un atto di consapevolezza rivolto a coloro che l’emergenza ha reso ancora più vulnerabili. “Rilanciamo e appoggiamo con grande favore l’iniziativa della consulta giovanile di qualche giorno – dice Farruggia – ancora una volta richiamiamo l’attenzione della splendida rete di solidarietà del nostro territorio. Ancora una volta chiediamo ad ognuno di prendersi cura dell’altro in un momento in cui nessuno deve restare indietro. Siamo certi di interpretare il pensiero di tanti che in questi giorni ci scrivono o ci segnalano situazioni di indigenza causate dalla straordinarietà del caso. Tanti si interrogano o lanciano richieste di solidarietà sui social. Chiediamo, anche noi, una mano ai supermercati, con l’intenzione di cautelare anche loro che in questi giorni sono stati presi di mira a causa dell’esasperazione di qualcuno. Lanciamo una chiamata, una call, a quanti, tra i titolari dei supermercati, volessero dare la loro disponibilità a partecipare all’iniziativa della spesa “Sospesa”. Si tratta semplicemente di mettere a disposizione qualche carrello, come spiegato dalla Consulta giovanile, così che ognuno di noi possa acquistare qualcosa per l’altro, oggi in difficoltà, e metterlo nel carrello a disposizione di chi si trovasse in condizione di non poter fare la spesa”. Iniziative come questa si susseguono anche in altre Regioni italiane.

“Non vi chiediamo di sostituirvi alle istituzioni ma sentirci vicini l’uno all’altro, in un momento in cui la distanza sociale imposta rischia di renderci distratti ed indifferenti – conclude il consigliere – a causa della totale assenza di contatti umani. Siamo contenti, inoltre, del riscontro avuto da parte di Confcommercio e dell’amministrazione”.

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