Accusati di trasportare venti chili di marijuana, Peritore e Brasile ai domiciliari: ora abbreviato

 
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Gela. Sono stati arrestati lo scorso gennaio, nell’area dell’arrivo dei traghetti al porto di Messina. Il ventinovenne Alessandro Peritore e il quarantanovenne Marco Brasile sono accusati di aver trasportato circa venti chili di marijuana. La droga era in un trolley da viaggio, all’interno del bagagliaio della vettura di Brasile. Durante gli interrogatori hanno risposto alle domande, ma è stata confermata la detenzione in carcere. Ora, arriva un provvedimento che gli consente di accedere ai domiciliari. Sono state accolte le istanze avanzate dai legali di difesa, gli avvocati Flavio Sinatra e Carlo Autru Ryolo. Le vetture dei due indagati, prese a noleggio, sono finite sotto la stretta osservazione dei poliziotti di Messina, di quelli della mobile di Caltanissetta e del commissariato di Gela.

Non escludono che la droga potesse essere destinata ad un giro più ampio, che ne giustificherebbe il notevole quantitativo. Le indagini sono state chiuse e a maggio si presenteranno nuovamente davanti ai giudici messinesi. Le difese hanno optato per il rito abbreviato.

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