Caltanissetta. E’ già stato somministrato a quattro pazienti appositamente individuati. Dall’Asp provinciale fanno sapere che il tocilizumab sta producendo “immediati effetti positivi” per la cura del Coronavirus. Potrebbe essere un’importante svolta in un territorio che ancora non risente di un peso eccessivo di contagi, ma che registra due decessi, l’ultimo quello del medico di Riesi. ll numero dei ricoverati al “Sant’Elia” rimane costante a diciassette, quattro in terapia intensiva. Sono quindici quelli domiciliati e positivi al test, che si trovano a casa in sorveglianza attiva ed in condizioni non meritevoli di ricovero. Il nuovo ricovero nel reparto di malattie infettive del nosocomio nisseno riguarda un paziente di Serradifalco, legato ad un focolaio già identificato. Sono ricoverati all’ospedale di Caltagirone un paziente di Niscemi e una di Caltanissetta.
L’Asp sta guardando con molta attenzione al tocilizumab e il manager Alessandro Caltagirone è in costante contatto con il dottor Giovanni Mazzola, direttore di malattie infettive al “San’Elia”. Se gli effetti positivi fossero strutturali, il farmaco potrebbe diventare un’efficace soluzione di contrasto.