Serie A: Juve, Lazio e Inter si giocheranno tutto alla ripresa del campionato

 
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Il campionato è al momento fermo a causa dell’emergenza Coronavirus. Ora con lo spostamento di Euro 2020 occorre trovare una nuova data per la ripresa dell’attività agonistica. Difficilmente, come detto da più parti, il coronavirus ci abbandonerà ad aprile, perciò l’attesa per la ripresa della Serie A si allungherà verosimilmente al mese di maggio. Le 12 giornate ancora da disputare dovrebbero iniziare tra il 2, il 9 o il 16 maggio. Una proiezione forse ancora ottimistica di quella che è l’evoluzione del contagio ma il lavoro fatto dal Governo italiano e la reazione unitaria del Paese fa ben sperare.

 

L’altra opzione riguarderebbe la non assegnazione dello scudetto. Non ci sarebbe quindi un Campione d’Italia per la stagione 2019/2020. Sarebbe una decisione storica, ma chiaramente le squadre coinvolte (Juventus, Lazio e Inter) preferirebbero provare a giocarsela fino alla fine. In particolar modo la Lazio, che stava vivendo una stagione incredibile per qualità di gioco e risultati.

 

La terza opzione è quella che, probabilmente, farebbe arrabbiare molto la stessa Lazio. Infatti in questo caso, per l’assegnazione dello Scudetto e non solo, si prenderebbe in considerazione la classifica maturata nelle 26 giornate finora. L’ultima ipotesi che la FIGC prende in considerazione sono i play-off e i play-out. I primi ovviamente per stabilire il vincitore dello Scudetto. Da capire poi le modalità e le squadre coinvolte. L’ultima data utile per ricominciare a giocare il campionato, con la speranza di concludere le 38 giornate, è il 15 maggio. Con un calendario serratissimo si potrebbe arrivare al 30 giugno con un vincitore e tre retrocesse, come se nulla fosse successo, solo un mese e mezzo più tardi.

 

Ci spera più di tutti la Lazio, convinta di potere davvero strappare lo scudetto alla Juventus. Per questo, il presidente Lotito ha deciso, nonostante i decreti del governo e contro il buonsenso, di mandare i suoi giocatori ad allenarsi a Formello già nei prossimi giorni.

 

Così, Juventus, Inter e Lazio dovranno giocarsi la corsa scudetto alla ripresa del campionato. Al momento i favoriti, secondo le quote NetBet, sono i bianconeri di Maurizio Sarri, primi in classifica con un punto di vantaggio sulla Lazio. Nell’ultima partita disputata la Juventus ha battuto proprio l’Inter di Conte, allontanando i nerazzurri dalla vetta della classifica forse in modo definitivo.

 

La squadra nerazzurra non solo ha due gare da recuperare e un meno otto in classifica da ridurre, ma si è vista posticipare la gara con la Juve alla quale arrivava in ottime condizioni e molte probabilità di vincere. La Juve attuale è ai minimi termini sia dal punto di vista tecnico che fisico, non avrebbe avuto l’apporto del pubblico e sarebbe dovuta scendere in campo con addosso la pressione della Lazio, vincitrice sul Bologna.

Invece, così, ha almeno un’altra settimana per recuperare Chiellini e Khedira, avrà un impegno morbido al prossimo turno (va a Bologna), può sperare che per maggio l’Inter, “distratta” da altri obiettivi, abbia mollato la presa in campionato.

La Lazio di Inzaghi

La Lazio, invece, essendo in corsa soltanto in campionato, dovrà giocare solamente in quattro occasioni, tutte a distanza di una settimana e con maggiore tempo di recupero a disposizione tra un impegno e l’altro, dettaglio che rischia di giocare un ruolo decisivo ai fini della vittoria finale.

 

Un vantaggio enorme che Immobile e compagni dovranno sfruttare per coronare un sogno considerato impossibile da raggiungere a inizio stagione: per tornare sul trono d’Italia vent’anni dopo, riscrivendo la storia e sovvertendo i pronostici.

 

Il bomber Immobile

Ciro Immobile sta trascinando la sua squadra a suon di gol. Ma per raggiungere tale picco di maturità c’è voluta una gavetta non indifferente. Momenti belli, ma anche complicati. Alti e bassi a forgiare un carattere forte e maturo.

Rimpianti? Pochi. Il destino non si pianifica. E’ il calcio. Ed è sempre lui a decidere. Magari, con un pizzico di fiducia in più, sarebbe potuta andare diversamente con la Juventus, che resta però il trampolino di lancio del centravanti di Torre Annunziata. Negli anni di gestione della Signora, tuttavia, dirigenza e allenatori non hanno mai creduto concretamente nelle qualità di Ciro. Tanto da intraprendere strategie miopi, rappresentate da acquisti come quelli di Luca Toni – nel gennaio 2011 – poco o per nulla progettuali.

 

Sempre nella stessa sessione, Madama prese Alessandro Matri dal Cagliari spendendo complessivamente 18 milioni.

 

 

 

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