Gela. Sospesa l’erogazione idrica a Gela e nei paesi limitrofi. L’indice accusatorio è puntato contro una nuova falla ad una delle fonti di approvvigionamento.
L’ennesima negli ultimi mesi. Con esattezza si è verificata una grossa perdita alle forniture del bacino Blufi, in contrada Mercato Bianco nel territorio di Pietraperzia. Il disagio ha avuto serie ripercussioni sulla normale erogazone idrica di cinque comuni.
Oltre a Gela, ieri e oggi, sono rimaste senz’acque le popolazioni di Barrafranca, Mazzarino, Riesi, Niscemi.
Una prima comunicazione è stata inoltrata dalla stessa società Siciliacque, a firma di Massimo Burruano.
“A causa di una grossa perdita in contrada Mercato Bianco nel territorio di Pietraperzia siamo stati costretti a interrompere l’esercizio dell’acquedotto per eseguire la riparazione, di conseguenza è stata interrotta la fornitura a cinque comuni eccetto che al serbatoio di contrada Spinasanta”.
Con esattezza è stata la società spagnola Caltaqua a spiegare nei dettagli i termini di erogazione idrica in tutto il territorio. “Per due giorni non ci sarà erogazione idrica a Gela, con esattezza, nelle zone di Montelungo e Caposoprano – sottolinea il direttore tecnico di Caltaqua, Salvatore Giuliana – In città la situazione dovrebbe tornare alla normalità domattina (3 ottobre)”, dopo due giorni di interruzione del’erogazione.
Sulla vicenda è stata investita anche la prefettura di Caltanissetta, onde evitare disagi di natura igienico-sanitaria. Gli interventi per ripristinare la fornitura vanno avanti senza sosta e già oggi pomeriggio dovrebbe essere garantita l’acqua a Barrafranca, Mazzarino, Riesi e Niscemi. A Gela, il problema in effetti, ha investito gran parte del centro abitato ad eccezione dei rioni serviti dalla centralina di contrada Spinasanta che continua regolarmente a erogare l’acqua alle abitazioni. E’ stato informato anche il commissario dell’Ato Irdico, Nando Maurelli, recentemente riconfermato alla guida dell’ambito che gestisce il servizio idrico nel territorio.