Gela. “Bisogna rimanere a casa e rispettare le restrizioni del governo”. L’invito, l’ennesimo, arriva dal gruppo di “Una Buona Idea”, che ribadisce la delicatezza del momento che sta vivendo la città. “Bisogna limitarsi oggi per essere liberi domani di vivere normalmente – dicono – sentiamo il dovere di ringraziare tutti coloro che sono in prima linea a combattere questa battaglia, i medici, gli infermieri, le forze dell’ordine, gli operatori sanitari e volontari, ma anche tutti quelli che ogni giorno con un alto senso del dovere si recano a lavoro per dare respiro alla collettività. In questo momento dobbiamo dimostrare grande senso di responsabilità, ma soprattutto per rispetto di queste persone noi dobbiamo fare una sola cosa, restare a casa”. “Una Buona Idea”, che fa riferimento al vicesindaco Terenziano Di Stefano e in consiglio è rappresentato da Davide Sincero e Rosario Faraci, ritorna anche su quanto dichiarato solo qualche giorno fa dal sindaco Lucio Greco.
Eni deve contribuire, a maggior ragione in una fase così difficile. “Come istituzioni dobbiamo affrontare l’emergenza, per questo chiediamo al gruppo Eni di sostenere, come ha già fatto negli altri siti dove è presente, l’ospedale – concludono – siamo sicuri e consapevoli della loro attenzione verso il nostro territorio e per questo chiediamo un ulteriore impegno a favore dell’intera collettività”.
Perché si ricordano dell’Eni solo nel momento del bisogno, e poi passata la tempesta, sono i primi ad attaccarla su tutto?!?!?! Una politica costruttiva, cosa che manca a Gela da parecchio tempo, anche per colpa degli stessi politici che si sono succeduti negli anni, dovrebbe affrontare i problemi della collettività e del territorio in maniera seria e programmatica.
Invece di chiedere l elemosina
Che si inizi a cambiare rotta e capire che non si puo tagliare e tagliare e tagliare sempre per poi ritrovarsi in queste condizioni.
Bisogna destinare piu fondi alla sanita
E potenziarla e migliorarla