Gela. E’ accusato di un tentativo di estorsione ai danni di cittadini romeni, che da tempo vivono in città. Per questi fatti, il settantenne Giovanni Saluci è a processo, insieme al figlio trentenne Antonino Saluci. Il collegio penale del tribunale, adesso, gli ha concesso gli arresti domiciliari. L’indagine si concluse con il suo arresto. I poliziotti lo bloccarono mentre incontrava le presunte vittime delle richieste di denaro. Nel corso del dibattimento, ancora in fase di istruttoria, diverse testimonianze starebbero tracciando un quadro della vicenda probabilmente meno grave rispetto alle contestazioni.
Il legale di difesa, l’avvocato Filippo Spina, ha avanzato la richiesta di una misura diversa dalla detenzione in carcere, anche sulla base di quanto dichiarato dai testimoni. L’istanza è stata accolta.