Gela. Le condizioni dell’autotrasportatore risultato positivo al Covid-19 non preoccupano i sanitari. E’ in quarantena domiciliare e sta seguendo l’intero protocollo previsto in questi casi. L’uomo lavora per conto del gruppo Sciagura. L’azienda, attraverso il proprio legale, vuole però smentire la sequela di supposizioni e notizie infondate, che si sta diffondendo in queste ore. “Il nostro dipendente, sabato sera, di rientro da un viaggio di lavoro in nord Italia – fanno sapere – ci ha comunicato di avere sintomi di malessere, che potevano ricondurre al Covid-19. Per senso di responsabilità, gli abbiamo subito messo a disposizione un’abitazione a Manfria. Non ha avuto contatti con i familiari né con i colleghi o i titolari del gruppo. Si è subito messo in quarantena volontaria. La nostra è stata una decisione di responsabilità. E’ stato poi sottoposto al tampone. Ogni altra ricostruzione è del tutto priva di fondamento. Quando è partito era in perfette condizioni di salute”. Parole, quelle che arrivano dall’azienda per il tramite del legale, indotte da una prolusione di voci e presunte notizie sul caso, alimentata dai social e dalle applicazioni di messaggistica. “Sappiamo che si sono diffuse informazioni che non hanno alcuna attinenza con la realtà – conclude il legale del gruppo – se tutto questo dovesse proseguire, allora saremo pronti ad agire con denunce e querele, a tutela dell’azienda e del lavoratore. Gli autotrasportatori, in questo momento di emergenza, sono in prima linea come i medici”.
E’ il primo caso di positività al Coronavirus che si registra in città e la psicosi, spesso resa del tutto incontrollabile da una filiera di notizie senza riscontro, rischia di produrre ulteriori conseguenze. L’Asp ha proceduto a tutte le verifiche, in base a quanto indicato dall’autotrasportatore.
