Disagi idrici, “Cittadini per la giustizia”: “Più controlli sulle società in questo periodo di emergenza”

 
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Limoncello chiede più controlli a tutela degli utenti

Gela. L’incubo Coronavirus rende ancora più pesanti i disagi quotidiani di una città che da decenni non riesce ad avere neanche un’erogazione idrica costante. Negli ultimi giorni, soprattutto nel quartiere Caposoprano, sono tante le segnalazioni arrivate da utenti non forniti. Senza acqua nelle abitazioni affrontare l’emergenza è praticamente impossibile. “Abbiamo ricevuto molte segnalazioni da residenti del quartiere Caposoprano – dice l’avvocato Davide Limoncello presidente dell’associazione “Cittadini per la giustizia” – riteniamo che questo stato di cose non sia tollerabile per utenti che pagano regolarmente le bollette ma si trovano senza forniture”. L’associazione, nata diversi anni fa a tutela di lavoratori e cittadini privati dei loro diritti di base, ritiene essenziale, in un periodo di estrema difficoltà, che le istituzioni locali vigilino. “Sono fondamentali i controlli per far rispettare le misure imposte dal governo – continua il legale – ma le istituzioni locali e l’amministrazione comunale devono essere fermi e decisi anche verso chi fornisce servizi essenziali. Queste aziende devono rispettare tutti gli obblighi contrattuali previsti e non gravare su cittadini e famiglie che affrontano già enormi problemi quotidiani”.

Ieri, dagli uffici di Caltaqua hanno fatto sapere che non sono stati registrati disservizi, ma le lamentele di tanti utenti si susseguono.

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