Gela. La domenica di chiusura dei panifici si ripeterà anche questa settimana. In città, lo annunciano gli operatori aderenti a Cna. Lo stop della scorsa domenica è servito a concedere una giornata di riposo ai dipendenti, in questo periodo costretti ad un’attività ancora più serrata, e a sanificare tutti gli ambienti. Allo stesso tempo, gli operatori del settore ritengono essenziali i controlli, soprattutto contro gli abusivi. “Abbiamo riscontrato come Cna un’ottima risposta della cittadinanza che ha acquistato il pane per due giorni e, soprattutto, abbiamo dato sollievo ai nostri dipendenti e collaboratori, che in una situazione di notevole stress non si sono mai fermati dall’inizio dell’emergenza. Avere un giorno di pausa può essere determinante per evitare ogni errore accidentale – dicono i panificatori – sul luogo di lavoro. Nella medesima direzione i panificatori della Cna stanno procedendo a vendere pane esclusivamente confezionato al di fuori dai panifici nei quali si produce, assicurando a chiunque la consegna a domicilio con tutte le garanzie e adottando le procedure di contingentamento dei clienti nei panifici”.
In città, nonostante l’emergenza, c’è però chi rischia di mettere in pericolo i consumatori, fornendo pane non confezionato. “Consci che il comportamento virtuoso e positivo debba innanzitutto provenire da chi produce per poter essere trasferito alla cittadinanza – continuano – chiediamo però sia ai cittadini che alle istituzioni, all’amministrazione comunale e agli organi di polizia competenti in materia, di porre in essere comportamenti virtuosi e sanzionatori contro gli abusivi che operano nella produzione e distribuzione del pane, sovente non confezionato. Una lotta contro questo illegittimo ed illegale comportamento diviene fondamentale in un momento di emergenza sanitaria”. Negli ultimi giorni, i controlli in città sono stati intensificati, anche nei confronti degli ambulanti che non rispettano gli obblighi imposti dal governo.