Gela. Un nuovo incontro davanti al prefetto di Caltanissetta Carmine Valente perché le
condizioni in campo sarebbero cambiate dopo l’arrivo di manodopera esterna nel cantiere Riva e Mariani.
La richiesta ufficiale è stata inoltrata dal segretario provinciale dell’Ugl chimici Andrea Alario. Negli scorsi giorni, infatti, i quindici lavoratori licenziati a luglio hanno rigettato l’accordo concluso tra sindacati e vertici di Riva e Mariani davanti allo stesso prefetto Carmine Valente. Un’intesa che avrebbe permesso un reinserimento, a tempo determinato, dei lavoratori nell’arco dei prossimi mesi.
Entro un anno, inoltre, i manager di Riva e Mariani avrebbero dovuto vagliare la possibilità di una stabilizzazione a tempo indeterminato. Gli operai, però, hanno detto no e contestano lo spettro di una continua precarietà dopo anni di lavoro nella fabbrica Eni di contrada Piana del Signore, anche a contatto con le pericolose fibre d’amianto.