Gela. Un esposto ai pm della procura potrebbe essere presentato già in giornata. Sabato scorso, è stato chiesto l’intervento dei vigili del fuoco per monitorare le fuoriuscite di fumi dalla fabbrica Eni di contrada Piana del Signore, adesso riconvertita a green. Diversi residenti della zona, anche in altre occasioni, hanno lamentato emissioni, soprattutto durante le ore notturne. Preoccupazioni raccolte dalle associazioni “Aria Nuova” e “Amici della Terra”, che si preparano a chiedere accertamenti da parte dei pm della procura. “Ho chiesto personalmente l’intervento dei vigili del fuoco – dice Saverio Di Blasi presidente dell’associazione “Aria Nuova” – sabato scorso, il fenomeno era fin troppo evidente e molti residenti ci avevano comunque fatto pervenire segnalazioni in tal senso. Vanno effettuati controlli più stringenti, a tutela della salute pubblica, e anche il sindaco dovrebbe attivarsi”.
Due settimane fa, a seguito di fragori che giungevano dalla fabbrica, accompagnati da vampate della torcia, Eni ha spiegato che si è trattato solo di un fermo della bioraffineria, dovuto ad un guasto. L’attività di messa in marcia “potrebbe essere associata a fenomeni di visibilità della torcia”, hanno fatto sapere dagli uffici direttivi del cane a sei zampe.
Siamo alle solite…… vapore acqueo è, vapore acqueo come il vapore che esce quando bollite l’acqua per la pasta! Ma che volete più ma mai scomparire dalla faccia della città? Ci siamo riconvertiti non lavoriamo più il nostro greggio di gela ma olio vegetale ma quanto ignoranza!