Gela. L’emergenza Coronavirus non è solo sanitaria. Con le attività paralizzate, le aziende chiuse e gli esercenti costretti ad abbassare le saracinesche, in città è allarme anche economico. In un territorio già sferzato dalla crisi e senza grandi prospettive di rilancio, diventa essenziale trovare soluzioni. L’amministrazione comunale, a breve, dovrà guardare in faccia una situazione molto grave. L’assessore allo sviluppo economico Terenziano Di Stefano, dal momento dell’insediamento, sta seguendo i principali iter di finanziamento e spiega che proprio da quei soldi bisogna ripartire. “Il prezzo maggiore sarà pagato da quei contesti produttivi ed economici, come il nostro, il cui tessuto versa già in una condizione di forte disagio. Per fronteggiare e superare questo difficile momento che vivono le nostre imprese, i nostri commercianti, i nostri artigiani e agricoltori, le nostre maestranze – dice – non saranno sicuramente sufficienti le misure fino ad oggi adottate dal governo nazionale, ma sarà necessaria un’azione coordinata tra pubblico e privato per sfruttare al massimo tutto quello che già abbiamo di consolidato nel nostro territorio, oltre 200 milioni di euro, quelli delle risorse dell’accordo di programma, delle compensazioni, del Patto per il sud, di Agenda urbana, del Gal e del Gac, oltre ad accelerare su tutte le autorizzazioni giacenti nei vari settori”. Sono questi i punti essenziali di un piano di rilancio, che va attuato per non far naufragare definitivamente l’intera struttura economica locale.
Il vicesindaco chiama a rapporto tutte le categorie economiche e sociali della città e annuncia la ripresa di una “cabina di regia”. “Alcune azioni, sollecitate anche dal movimento “Una Buona Idea”, sono state già adottate da questa amministrazione comunale e di altre se ne verifica la sostenibilità. Riattiveremo il tavolo, una cabina di regia, con la politica regionale, nazionale, con le associazioni datoriali, con i sindacati e le imprese locali per mettere a punto misure straordinarie, attivando tutti gli strumenti necessari, nonché soluzioni necessarie a rilanciare l’economia del nostro territorio”. L’amministrazione Greco è chiamata a dare prova concreta di tenuta e l’emergenza sta accelerando la necessità di interventi veri.