Gela. E’ iniziato il conto alla rovescia della raccolta fondi “Coronavirus aiutiamo l’ospedale di Gela” finalizzata all’acquisto di una barella di alto bio-contenimento. L’iniziativa è della sezione locale della Croce Rossa Italiana presieduta da Anita Lo Piana e ha trovato il parere favorevole della direzione del presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele”.
L’obiettivo è arrivare ad una donazione da 51.240 euro, indispensabile ad acquistare i due elementi (12 mila e 30 mila oltre iva) che compongono la barella di trasporto di pazienti a rischio contagio infettivologico.
“Abbiamo chiesto al direttore dell’ospedale, Luciano Fiorella, se avesse bisogno di aiuti – assicura Anita Lo Piano – Ha evidenziato la necessità di una barella di alto bio-contenimento indispensabile nella gestione di questa emergenza ma usata anche durante gli sbarchi per sospetti casi di contagi e per il trasporto di particolari pazienti in cura nei reparto di Malattie infettive. La protezione del paziente e dei soccorritori costa 12 mila euro e 30 mila euro la cassa contenitrice, oltre iva. Come Croce Rossa Italiana – conclude Anita Lo Piano – comprerò la barella ma sarà la cittadinanza a donarla al presidio ospedaliero Vittorio Emanuele”.
La donazione sul web ha già superato quota 6 mila euro in appena 24 ore. Le offerte sono libere e, se si desidera, anonime. C’è chi ha contribuito donando anche 200 euro ma si contribuisce come si può anche con piccoli importi. I donatori sono già 135 con una media di 49 euro. La somma raggiunta attualmente sfiora i 6.700 euro.
“Si può contribuire anche senza carta di credito, mediante bonifico bancario – assicura la presidente della locale Cri – L’opzione di rimanere nell’anonimato è sempre possibile ma se si decide di effettuare un bonifico è bene indicare nella causale la dicitura “Somma destinata all’acquisto di una barella di bio-contenimento per l’ospedale di Gela” cosi da vincolare l’importo al solo acquisto della barella”.
In realtà, la Croce Rossa Italiana si è solo fatta promotrice di una iniziativa voluta da semplici cittadini che alla critica hanno deciso di replicare con un gesto concreto.
“L’idea è partita da un gruppo di ragazzi – ammette Anita Lo Piano – Ecco perché abbiamo deciso di condividerla, contattando il direttore di presidio. Anche l’Asp di Ragusa ha acquistato una barella del genere. Adesso tocca a noi donarla all’ospedale di via Palazzi” che ha già avviato una fase di riqualificazione di Malattie infettive sulla scia dell’emergenza Coronavirus. La riapertura è prevista per la prossima settimana.
Ecco, di seguito, il link della raccolta fondi: