Gela. La città risponde bene alle norme stringenti che vietano di uscire tranne che per casi eccezionali (motivi di lavoro, salute, fare la spesa ma un solo componente a famiglia). Eppure c’è una sacca di resistenza che sembra non capire cosa sta accadendo nel mondo. Ed anche stamattina, con una splendida giornata di sole che invitata non poco a lasciare l’uscio di casa, decine di persone hanno deciso di mettere a repentaglio la propria vita e quelle degli altri.
E’ successo soprattutto in via Mare. Con la scusa che è possibile fare jogging (da soli o con una distanza minima di un metro) diversi gruppetti sono stati fermati da polizia e carabinieri in perlustrazione nel perimetro urbano.
Così come alcune persone sono state trovate tranquillamente sedute sulle panchine del Lungomare a prendere il sole, altre a chiacchierare in piedi pur a debita distanza. E quando poliziotti e carabinieri li hanno “invitati” ad andare a casa dopo averli identificati, la risposta è stata disarmante. “Volevamo prendere solo un po’ d’aria qualche minuto…”.
Altre segnalazioni ci arrivano per la presenza di assembramenti in via XXIV Maggio, nei pressi dei muretti di fronte la villa Comunale, così come a San Giacomo. Ed a Macchitella.