Gela. Un forte boato ha scosso nella notte i residenti di via Fratelli Bandiera, disturbati da una rissa tra cittadini provenienti dall’est Europa. Tra i protagonisti una decina d’immigrati romeni, tra uomini e donne, che poco dopo la mezzanotte non hanno esitato a colpirsi con mazze, prendendosi anche a calci e pugni.
I residenti preoccupati dalle scene di violenza, con urla di dolore e persone sanguinanti, hanno sollecitato l’intervento dei carabinieri e, immediatamente dopo, di un’ambulanza del servizio 118.
Due le persone sottoposte alle cure mediche del pronto soccorso di via Palazzi. A denunciare l’ennesimo episodio di violenza è il segretario regionale del Msi, Francesco Agati. “Bisogna monitorare i flussi d’immigrati, censirli e controllare dove e come vivono: in città e in campagna. Segnalare chi non lavora e rimpatriarlo con provvedimenti di espulsione immediata”.
Secondo il segretario di Msi, “gli immigrati provenienti dalla Romania, Albania, Ungheria e Croatia – accusa Agati – hanno il monopolio della manodopera e della forza braccia. Una nuova forma di schiavitù e a grandi passi si stanno infiltrando nel tessuto locale per reati che se non contrastati dalle forze dell’ordine diventeranno sempre più gravi”.