Gela. L’arma d’ordinanza gli è stata ritirata così come le munizioni a sua disposizione. Il provvedimento è stato proposto dal comandante della polizia municipale Giuseppe Montana e accolto dal primo cittadino Angelo Fasulo che, in questo modo, ha dato l’approvazione ufficiale.
Il destinatario è un agente quarantenne di polizia municipale, in servizio al comando di via Ossidiana. La decisione è scaturita dalle segnalazioni giunte da una collega dell’ispettore finito nel mirino dei controlli. Proprio la donna, infatti, si è rivolta al comandante Montana segnalando alcuni episodi preoccupanti.
Adesso, così, niente più arma per l’agente e servizio da effettuare solo all’interno degli uffici del comando. Precauzioni che verranno mantenute fino a quando non si provvederà a concludere tutta la trafila dei controlli.
Le segnalazioni giunte, infatti, saranno valutate e sottoposte a verifica. Il quarantenne G.G., già in passato, aveva dato segni di eccessiva tensione: scaturiti, talvolta, in veri e propri scatti d’ira.
Al momento, almeno stando al contenuto del provvedimento firmato dal comandante e dal primo cittadino, sarebbe troppo pericoloso consentirgli di utilizzare qualsiasi arma.
Una preoccupazione legata anche all’incolumità dei suoi colleghi in servizio al comando di via Ossidiana. La tensione esplosa fra l’ispettore e la collega si sarebbe rafforzata negli ultimi mesi: tanto da convincere la donna a segnalare l’intera vicenda. Non è da escludere che fra i due sia sorta una relazione sentimentale drasticamente troncata.
A fare chiarezza sull’intera vicenda, in ogni caso, saranno i funzionari incaricati di accertare la fondatezza delle accuse rivolte all’ispettore. Il provvedimento di sospensione del porto d’armi, in questa fase, è solo temporaneo: se i successivi accertamenti dovessero far emergere la sussistenza di comportamenti anomali o violenti da parte di G.G., la decisone si candiderebbe a divenire definitiva.
Sono state due le segnalazioni presentate dall’agente che ha messo in luce il caso. Entrambe correlate da diversi documenti. L’intero materiale sarà al centro delle valutazioni che verranno effettuate nelle prossime settimane. Intanto, per G.G. è scattata la misura di prevenzione del ritiro dell’arma d’ordinanza: una disposizione che, almeno negli ultimi anni, non ha particolari precedenti.