Gela. “Il contributo della cardiologia nella gestione del diabete”. Questo il tema del convegno organizzato ieri sera dall’Associazione Diabetici Eschilo di Gela presso il salone parrocchiale della Chiesa San Giovanni Evangelista.
A fare gli onori di casa il presidente Giuseppe Curatolo: “Il Diabete mellito rappresenta uno dei maggiori fattori di rischio per le malattie cardiovascolari che costituiscono una gravissima minaccia per i cittadini del mondo intero: il loro impatto in termini economici è di rilevanza mondiale.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità prevede che entro il 2025 i diabetici nel mondo saranno oltre quattrocento milioni. Ogni anno in Europa due milioni di persone perdono la vita in età ancora produttiva per malattie da trombosi, quale infarto, ictus, embolia. Attraverso questo seminario abbiamo voluto informare come abbattere il rischio cardiovascolare modificando lo stile di vita”. Al convegno sono intervenuti tanti professionisti come il diabetologo Gibilras: “Il diabete è una delle più importanti cause di complicanze cardiovascolari: infarto del miocardio, ictus celebrale. Spesso il diabetico soffre d’ipertensione, ha il colesterolo alto ed è in sovrappeso.
Occorre quindi trattare adeguatamente tutti questi elementi per ridurre l’incidenza di complicanze cardiovascolari”. Il cardiologo Erminio Spadaro ha invitato “a correggere l’alimentazione e a modificare il proprio stile di vita praticando dell’attività fisica, così facendo si abbassano i valori relativi alla glicemia e al colesterolo”. Infine la psicologa Nuccia Morselli: “Un aiuto importante può avvenire riducendo lo stress cui va incontro chi affronta una malattia cronica come il diabete. È fondamentale, dunque, affiancare alle terapie anche un’adeguata attività educazionale”.