Gela. In attesa che si chiarisca meglio la sorte della consulta per la cultura, l’artista Giovanni Iudice dimostra di aver aperto un varco, perlomeno nelle attività istituzionali del municipio. A lui hanno deciso di rivolgersi i componenti della commissione consiliare urbanistica. Iudice, negli scorsi giorni, è stato convocato per un’audizione. La rapida escalation delle misure contro il contagio da Coronavirus, che ha praticamente paralizzato le attività dell’assise civica e delle commissioni, probabilmente farà slittare il confronto, almeno di qualche settimana. All’artista, che ormai ha una fama che supera i confini nazionali, i consiglieri della commissione, presieduta da Giuseppe Morselli, hanno scelto di rivolgersi per ottenere indicazioni su un eventuale piano di intervento, che tocchi gli aspetti fondamentali di un decoro urbano, in città atteso da decenni. L’eccessiva caoticità urbanistica che si riscontra ancora in troppi quartieri, ha spinto i consiglieri ad aprire ad un artista che della ricerca del bello, calato nello scenario del territorio locale, ha fatto una delle note della sua poetica visiva. Non è da escludere che la commissione, composta inoltre da Gabriele Pellegrino, Vincenzo Cascino, Diego Iaglietti e Alessandra Ascia, possa pensare ad un regolamento sul decoro urbano, con nome dettagliate da adottare.
Prima, ci sarà l’audizione con Iudice, che ha accettato di partecipare, anche se le attività potranno riprendere solo dopo lo stop per l’emergenza virus. Nella riorganizzazione della giunta, il sindaco Lucio Greco ha assegnato la delega al decoro urbano al neo assessore Giuseppe Licata.
