Gela. “Ci vuole responsabilità politica. Stare in consiglio comunale significa rappresentare le istanze della gente che ci ha eletti. Quindi, le tante assenze degli ultimi mesi si devono superare”.
Il presidente del civico consesso Giuseppe Fava lancia un messaggio a tutti i consiglieri, compresi quelli del suo stesso partito.
“Alla ripresa dei lavori – prosegue – riproporrò l’ultimo ordine del giorno con ventitré punti. Spetta, poi, ai consiglieri decidere se prelevarne alcuni o, eventualmente, aggiungerne altri. In ogni caso, penso che si debba dare priorità ad atti immediatamente eseguibili. Solo per fare alcuni esempi, la questione degli alloggi del quartiere Villaggio Aldisio o, ancora, la convenzione con l’agenzia delle entrate per le oblazioni relative alla sanatoria edilizia”.
Il presidente Fava sembra più propenso ad appoggiare le opere immediatamente cantierabili.
“Spesso – dice – abbiamo dovuto affrontare molti ostacoli. Intanto, mi hanno comunicato che il problema dei vincoli sic e zps in un’area del cimitero Farello è stato risolto e, di conseguenza, i lavori per l’ampliamento dovrebbero partire a breve. Lo stesso discorso vale per l’appalto del costone di via Romagnoli. L’affidamento definitivo è stato pubblicato e, se non ci saranno ricorsi, si dovrebbe partire tra poche settimane”.
Il nodo cruciale, però, si chiama equilibrio in consiglio comunale. Per questa ragione, Fava chiama a raccolta i consiglieri del Partito Democratico: i tempi sono difficili e i ranghi vanno serrati.
