Stop alle cene di San Giuseppe, messe proseguono ma niente catechismo

 
0
Una cena di San Giuseppe

Gela. In riferimento alle indicazioni dettagliate emanate stamattina dal Vescovo Monsignor Rosario Gisana e in ottemperanza alle disposizioni del Consiglio dei Ministri per l’emergenza corona virus vengono rinviate, a data da stabilirsi, le tradizionali Cene di San Giuseppe. Il decreto ministeriale stabilisce fino al 3 aprile che “sono sospese le manifestazioni e gli eventi di qualsiasi natura, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro”.

“L’attuale situazione del tutto nuova e imprevedibile – afferma don Lino di Dio, rettore della Chiesa S. Agostino – volta come dicono i ricercatori, nei prossimi 10/15 giorni con i picchi di contagio, richiede a tutti un senso di vera responsabilità a beneficio della propria salute e dei propri cari. Siamo consapevoli che dietro ad ogni “Cena” c’è una grande fatica per sciogliere la promessa a S. Giuseppe e quanto disagio crea tale rinvio non solo alle famiglie ma a tutto quello che comporta l’allestimento delle tavolate, ma in questo momento è importante accogliere e vivere con docilità le indicazioni igenico-sanitarie per marginare il fenomeno del contagio. Anche se le cene sono private, il decreto ministeriale impone di evitare assembramento di persone. È noto a tutti che le tradizionali cene, allestite nei garage e saloni o locali parrocchiali, vengono visitate da molte persone, questa confusione potrebbe favorire eventuali contagi e contaminare il cibo esposto. Tale decisione presa a malincuore duole a tutti noi e in questo momento non servono critiche ma bisogna agire insieme con buon senso, con la massima prudenza, senza sottovalutare il pericolo ma evitando allarmismi, senza far finta che questo fenomeno non ci riguardi perché non c’è un precedente ma evitando di diffondere il virus della paura e del sospetto. Nel momento in cui si placherà il picco dei contagi, nell’immediato riprenderà tutto regolarmente così come la tradizione impone. Abbiamo informato le 31 famiglie e i parroci e stasera faremo una riunione. Si comprende il disagio di tale rinvio considerate le scadenze degli alimenti e le strutture montate, ma in questo momento nessuno è in grado di prevenire nulla. Tutti siamo chiamati a modificare le nostre abitudini nello stare a casa, evitare luoghi chiusi e troppo frequentati. Lunedì 9 inizieremo una speciale novena a San Giuseppe da recitare anche nelle case affinché il custode di Gesù e di Maria possa proteggerci da ogni male”. Nelle chiese della città continuano regolarmente le messe, ma sono state sospese tutte le attività del catechismo e dei gruppi e dei movimenti ecclesiali, già da due settimane sono state date varie indicazioni liturgiche-pastorali per evitare eventuale contagio. Tutto questo proteso verso il bene comune.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here