Rimborsi d”oro” all’esperto per l’Aia? No, solo tremila euro in un anno

 
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Gela. Una consulenza esterna pagata a peso “d’oro”? Il sospetto, nelle scorse settimane, era maturato anche tra i banchi del consiglio comunale.

Al centro delle polemiche, la nomina del dottor Enrico Ascia scelto come esperto per conto dell’ente comunale in sede di gruppo istruttore della commissione Aia-Ippc al ministero dell’ambiente. 

Il timore di dover staccare maxi fatture, però, sbatte contro un recente provvedimento firmato dai funzionari di Palazzo di Città. In totale, per l’anno in corso, sono stati stanziati tremila euro che serviranno a coprire le spese di viaggio sostenute da Ascia.
“Altro che polemiche – ha detto il sindaco Angelo Fasulo – il dottor Ascia segue la questione dell’autorizzazione integrata ambientale rilasciata al gruppo Eni ormai da diversi anni. Si è sempre autofinanziato per raggiungere Roma e partecipare alle riunioni. Lascia il suo posto di lavoro richiedendo giornate di ferie. Dobbiamo solo ringraziare tecnici di questa caratura che si prestano gratuitamente a svolgere importanti attività”.
La pietra dello scandalo, questa volta, non colpirà nessuno. Tremila euro in un anno per rimborsare le sole spese di viaggio gridano tutt’altro che vendetta. 

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