Gela. Dovrà ringraziare qualcuno lassù e i volontari della Protezione civile un diciottenne di Gela, vittima di un incidente stradale autonomo. Con la sua auto, una Lancia Y, si è infatti ribaltato dopo aver urtato il muretto in cemento armato che costeggia un lungo curvone in via Licata,
la strada che collega il quartiere Caposoprano con la statale 115 Gela-Licata. Il giovane è rimasto imprigionato dentro l’auto capottata per colpa della cintura di sicurezza incastrata.
Non solo. Un principio di incendio ha complicato le cose. Il provvidenziale intervento di alcuni volontari della Protezione civile, che si trovavano a percorrere la via Licata, e quello successivo dei vigili del fuoco, ha evitato il peggio. Il ragazzo è stato aiutato a liberarsi della cintura ed a lasciare l’auto prima che prendesse a fuoco. I pompieri, avvertiti dagli stessi volontari, hanno poi messo in sicurezza la zona.
Il giovane conducente è stato accompagnato nel vicino ospedale dove è stato medicato. Se l’è cavata solo con alcune escoriazioni, ma non ha nulla di grave. Sul posto anche i vigili urbani, che hanno chiuso il tratto di strada tra la statale e Caposoprano per consentire lo svolgimenti dei rilievi del sinistro. Il transito è stato riaperto solo dopo diverse ore.