Niente condoglianze e strette di mano, la chiesa sospende anche gli oratori

 
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Gela. Catechismo e oratori chiusi, messe senza scambi di segno della pace o baci. Condoglianze proibite, comunione consegnate nelle mani dei fedeli. La Diocesi di Piazza Armerina ha diramato indicazioni liturgiche molto rigide al tempo del Coronavirus.

Le chiese aderenti alle Assemblee di Dio in Italia (ADI) sono andati oltre, sospendendo ogni attività di culto e preghiera fino al 15 marzo. Per stare accanto ai fedeli saranno sfruttate le tecnologie, ovvero le dirette streaming sulle pagine social, così come già avviene regolarmente la domenica.

Stessa scelta effettuata dalla comunità Bahai di Catania mentre la chiesa cattolica ha chiesto ai parroci di non effettuare visite domiciliari.

Oggi alle 17.30 il sindaco, Lucio Greco, terrà una conferenza stampa per aggiornare la cittadinanza su nuove disposizioni.

In un momento drammatico c’è anche chi si diverte a creare fake news con l’annuncio del primo caso di Coronavirus accertato a Gela all’ospedale Vittorio Emanuele, trascurando un piccolo particolare: la diagnosi viene fatta a Caltanissetta e l’esame a Palermo, Catania o Messina.

Sospesi anche i campionati di calcio regionali, dall’Eccellenza alla Terza categoria.

2 Commenti

  1. «Essi saranno miei», dice l’Eterno degli eserciti, «nel giorno in cui preparo il mio particolare tesoro, e li risparmierò, come un uomo risparmia il figlio che lo serve. Allora vedrete nuovamente la differenza che c’è fra il giusto e l’empio, fra colui che serve DIO e colui che non lo serve». (Malachia 3:17-18)

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