Gela. Una drastica riforma del sistema giudiziario, finalizzata a rendere più degna la detenzione nei penitenziari e a garantire l’effettiva terzietà del giudice. Per queste ragioni, gli avvocati aderenti alla camera penale locale, presieduta da Cristina Alfieri, hanno avviato
una raccolta firme, facendo da traino alla campagna nazionale voluta dai militanti del partito radicale.
Un banchetto è stato predisposto, ieri mattina, davanti all’ingresso principale del palazzo di giustizia. Cinque quesiti che cercano di fare chiarezza sull’attuale stato del sistema giudiziario italiano.
“Un aspetto molto interessante dell’intera iniziativa – spiegano gli avvocati Cristina Alfieri e Carmelo Tuccio – riguarda proprio la volontà di rendere più degna la detenzione. Sotto questo profilo, tra i quesiti proposti, c’è anche quello legato all’abolizione dell’ergastolo”.
Lungo l’intera mattinata di ieri, diversi avvocati del foro locale hanno apposto le loro firme sui registri. Sono state circa centocinquanta le adesioni che, adesso, verranno depositate a Palazzo di Città. Gli avvocati della camera penale Eschilo, inoltre, sostengono la riforma sul versante dell’introduzione di un’effettiva responsabilità civile dei magistrati che, inoltre, dovrebbero limitare eventuali distacchi per ottenere incarichi istituzionali.
Come confermato dal presidente Cristina Alfieri, comunque, i penalisti locali si fermeranno fino a venerdì, aderendo all’astensione indetta dall’unione camere penali italiane.