Gela. I magistrati della procura proseguono le indagini legate alla presenza, incontrollata, di discariche abusive colme di rifiuti speciali nelle aree rurali della città.
L’ultima scoperta è stata messa a segno da un gruppo di tecnici comunali che, proprio su richiesta dei magistrati, ha messo in luce l’esistenza di un vasto cumulo di rifiuti speciali lungo l’alveo del torrente Valle Torta, praticamente a ridosso della provinciale che conduce in direzione di Scoglitti.
Amianto, inerti ed elettrodomestici erano accatastati senza alcun ordine a ridosso di molti terreni. Discariche che si moltiplicano, allarmando non solo gli operatori del settore ma, appunto, anche gli inquirenti. Lo smaltimento illecito di rifiuti speciali abbatte sicuramente i costi rispetto al trasporto nei siti autorizzati a riceverli.
Solo negli ultimi mesi, sono state diverse le discariche abusive individuate non solo dagli operatori comunali ma anche dalle forze dell’ordine: delegate, in ogni caso, dai magistrati della procura. La discarica di Valle Torta è stata segnalata alle autorità competenti e agli operatori del Genio civile di Caltanissetta.
L’accumulo di enormi quantità di rifiuti speciali, peraltro, mette in crisi l’intero sistema di canali che, almeno sulla carta, dovrebbero consentire lo scolo delle acque. Così, il vero rischio è quello delle esondazioni, soprattutto davanti a periodi di intense piogge.
Anche per questa ragione, proseguono le indagini nel tentativo di venire a capo di un meccanismo illegale che continua ad aprire nuovi scenari. Gli scenari prediletti da chi smaltisce illecitamente rifiuti speciali rimane quello delle tante aree rurali della città, assai difficili da tenere sotto controllo.