Gela. I rapporti con l’azienda sono tesi ormai da diverso tempo, nonostante il tentativo di raggiungere intese, anche sul fronte contrattuale. I lavoratori della società siracusana “Archimede” hanno però deciso di sospendere lo sciopero, inizialmente previsto in tre giorni. Si occupano dei servizi di sicurezza e antincendio al porto isola della fabbrica Eni. “C’è la necessità di arrivare alla definizione precisa dei servizi minimi indispensabili – spiega il segretario provinciale della Filt-Cgil Orazio Gauci – a livello nazionale, è arrivata inoltre l’indicazione di sospendere azioni di sciopero a causa dell’emergenza Coronavirus. Per questo, abbiamo inoltrato una comunicazione a tutte le autorità competenti e attendiamo un incontro per fissare i servizi minimi indispensabili, vogliamo evitare sanzioni.
Lo sciopero non è revocato ma solo sospeso”. Lavoratori e sindacato lo hanno deciso prima che di incrociare le braccia. La protesta, anche negli scorsi mesi, è stata sostenuta dalla segreteria provinciale dell’Ugl trasporti, con il segretario Francesco Cacici.
