Gela. Le accuse che rimangono in piedi sono solo quelle di furto. Per il resto, la prescrizione è già stata accertata per le contestazioni legate alla droga. Davanti al giudice Marica Marino proseguirà il dibattimento esclusivamente nei confronti di Nunzio Tilaro ed Emanuele Terranova, che sarebbero dietro al furto di diversi componenti dei cassonetti della spazzatura, fino a qualche anno fa ancora presenti sul perimetro urbano. Il Comune è parte civile nel giudizio, rappresentato dall’avvocato Giovanni Giudice. A processo, dopo il rinvio a giudizio, sono finiti anche Anna Rita Farinelli, Jessica Farinelli, Salvatore Piva, Angela Di Natale Catalin Toma, Paolo Di Giacomo, Andrea Maganuco, Giusi Caci ed Emanuele Nocera. Come sottolineato dalle difese, però, le accuse di spaccio sono ormai coperte dalla prescrizione.
I fatti arrivati a processo, ad anni di distanza, vennero ricostruiti con l’indagine “Acropoli”, che comunque non portò all’emissione di misure di custodia cautelare. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Flavio Sinatra, Giovanni Cannizzaro, Giovanna Cassarà, Ilenia Greco, Samantha Rinaldo, Maurizio Scicolone, Raffaela Nastasi, Giuseppe Simonetti e Calogero Giardina.