Gela. Se non è un braccio di ferro poco ci manca tra amministrazione comunale e dodici dipendenti comunali cui è stato chiesto di sottoporsi nuovamente a visita medica per verificare se possono tornare a svolgere i vigili per strada. Alcuni giorni fa il dirigente sindacale della FP Cgil, Nicola Cannizzo, ha scritto al primo cittadino ed ai dirigenti dei settori interessati. Cannizzo ripercorre l’iter seguito dai 12 ex vigili trasferiti in altre mansioni negli anni passati e giudicati da un medico inidonei a svolgere servizio esterno. Secondo il sindacalista occorreva prima verificare internamente la disponibilità di altri dipendenti ad essere trasferiti al comando dei vigili urbani. “Non è stata fatta nessuna preventiva ricognizione – scrive Cannizzo – cui far aderire liberamente. Senza volere entrare nel merito dei casi singoli personali, abbiamo chiesto al sindaco di annullare le visite mediche e di concertare con la parte sindacale ed il segretario il piano di rafforzamento del comando dei vigili urbani”.
Tra i 12 dipendenti che dovranno nuovamente svolgere la visita medica c’è chi ha anche superato una selezione interna (interpello) mentre altri sono stati demandati a svolgere servizi amministrativi perchè ritenuti fisicamente inidonei a svolgere i compiti di agente di polizia municipale. Le visite mediche sono però già iniziate e sapete quale è la stranezza? A svolgerle è lo stesso medico che ha dichiarato inidonei gli ex vigili urbani.