ROMA (ITALPRESS) – “La rivoluzione digitale e’ avviata, senza la possibilita’ di essere ne’ arrestata ne’ intercettata. Il nostro Paese ancora una volta latita, la politica italiana non ha capito il problema, non ne parla e il nostro compito, attraverso l’universita’, e’ quello di dare delle risposte ai giovani che oggi si trovano inermi di fronte a questa offensiva massiccia della tecnologia”. Cosi’ Emmanuele Emanuele, mecenate e presidente della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale, nel suo discorso durante la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico dell’Universita’ Europea di Roma. Un appello alla politica, quello di Emanuele, che “non ha capito il problema, il nostro Paese non ha capito la trasformazione. Il processo e’ irreversibile, dovrebbe essere accompagnato e non ignorato”. Le sue parole hanno chiuso la cerimonia, dedicata ai giovani e all’era digitale, che e’ stata aperta dal rettore, Padre Amador Pedro Barrajo’n Munoz, che ha ricordato come “ci troviamo di fronte a una rivoluzione tecnica e scientifica, l’inizio dell’era dell’informatica considerata una vera e propria scienza, che puo’ avere influsso nell’economia e nella vita di tutti i giorni”. (ITALPRESS).