Gela. “Tutto deciso a tavolino! Il numero legale doveva mancare anche questa volta. Detto e fatto. Complimenti all’amministrazione!”. Il rendiconto 2013 continua a produrre fibrillazioni, con tanto di reazione da parte soprattutto dei consiglieri d’opposizione.
Dopo la caduta del numero legale durante la seduta di ieri sera, un nuovo flop è andato in scena nel corso di quella odierna. Undici consiglieri presenti in aula, banchi del Partito Democratico del tutto vuoti e, allora, sarà necessaria una nuova convocazione.
“Lunedì – precisa il presidente del consiglio Giuseppe Fava – è prevista una conferenza dei capigruppo per fissare una nuova seduta”. In ballo, non c’è soltanto il rendiconto 2013, peraltro sempre più caldo alla luce delle bacchettate partite dai giudici della Corte dei conti regionale, ma anche le misure d’adeguamento fissate dalla giunta. Il termine ultimo per pronunciarsi sul rendiconto, stando a quanto indicato dal commissario ad acta nominato dalla regione, dovrebbe scadere il prossimo 22 ottobre.
“Come si fa a non presentarsi in aula davanti ad argomenti così importanti? – si chiede l’esponente del Megafono Maria Pingo – diamo un’immagine pessima”. Molto contrariato anche il presidente del civico consesso Giuseppe Fava. “Noi lo avevamo detto in tempi non sospetti – attaccano Luigi Farruggia e Salvatore Gallo – è tutto deciso preventivamente. Il sindaco vuole votare il rendiconto con la sua stringata maggioranza di dodici consiglieri, quelli che lo seguono sempre”.
