Anche reparto urologia depotenziato, Trainito: “Dare dignità all’ospedale ora convocare manager Asp”

 
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Gela. Anche il reparto di urologia dell’ospedale Vittorio Emanuele sembra andare verso un inesorabile depotenziamento, a vantaggio del Sant’Elia di Caltanissetta. Come denunciato ieri da questa testata, le consulenze verranno garantite dal nosocomio nisseno. “Ancora una volta questa direzione sanitaria dell’Asp dimostra di non avere nessuna intenzione di dare dignità al nostro ospedale – dice il presidente della commissione consiliare sanità Rosario Trainito – un nosocomio che si trova in uno stato di abbandono totale”. Trainito parla anche a nome della commissione che presiede e che sta svolgendo un monitoraggio sulle carenze sanitarie, non solo in ospedale. “La commissione sanità che presiedo ha già stilato un documento nel quale denuncia le precarie condizioni del pronto soccorso, la mancanza dei posti letto e di personale medico – aggiunge – Gela deve essere al centro della nostra provincia, la priorità su tutto, perché ha un bacino di utenti che è il doppio rispetto al nord della provincia e che destina i servizi sanitari anche a Comuni vicini come Butera, Niscemi, Riesi e Mazzarino”.

La commissione ha deciso di convocare il sindaco Lucio Greco, così da effettuare un sopralluogo in ospedale. “Abbiamo chiesto al sindaco di incontrare immediatamente la dirigenza dell’Asp per avere delucidazioni”, conclude Trainito. Una scelta condivisa con gli altri componenti, Carlo Romano, Gaetano Orlando, Sandra Bennici e Giuseppe Guastella.

1 commento

  1. Siamo in una Città ove tutto stà andando a disastro-Sporcizia viabilità- abbandono aree verdi- Acqua a caro prezzo e non potaabile ,abusivismo ambulanti- mancato controllo del territorio e Depotenziamento di molti reparti dellìospedale ora anche dell’Urologia,Chi amministra questa Città avrebbe il dovere di fare sentire la sua voce verso il Governo Regionale e Nazionale Anche proclamando lo sciopero cittadino con a capo il Sindaco la Giunta -Consiglieri Comunali, con uffici comunali chiusi e Citta in sciopero generale coinvolngendo Scuole Sindacati chi ne ha più ne metta.

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