Gela. Nella terra dei tumori e dei morti, il reparto di oncologia dell’ospedale “Vittorio Emanuele” è ai minimi termini. Pochi medici e risorse troppo scarne. L’allarme arriva dalla deputata regionale grillina Ketty Damante. “Ho verificato, tramite incontri e sopralluoghi, che la struttura complessa di oncologia eroga un servizio assolutamente inadeguato rispetto alle esigenze del purtroppo elevato numero di malati oncologici del nostro territorio – dice – le motivazioni risiedono in una grave carenza di personale medico. Una situazione insostenibile per i medici, costretti a turni massacranti e che vedono svilita la propria professione non potendo rendere un servizio rapido ed efficace, ma soprattutto per i malati che si vedono costretti ai “viaggi della speranza” per trovare la qualità che gli spetta. Infatti chiunque sappia cosa significhi essere costretti a combattere contro queste gravi patologie, conosce bene l’importanza non solo della qualità delle cure, ma anche e soprattutto della vicinanza dei medici e delle strutture sanitarie. I pazienti che usufruiscono di trattamenti chemioterapici ed i loro accompagnatori, sono costretti a sostenere oltre al disagio emotivo della malattia anche quello pratico ed economico dello spostamento e dell’allontanamento dal lavoro, spesso con spese di vitto e alloggio”. Senza risorse, c’è il sospetto che i manager dell’Asp di Caltanissetta vogliano rinunciare ad una struttura medica di questo tipo. “Proprio in considerazione dell’elevato numero di cittadini affetti da gravissime patologie, ritengo intollerabile l’ipotesi della chiusura del reparto oncologico, che necessiterebbe invece di essere potenziato. Ho recentemente manifestato le mie preoccupazioni al direttore generale dell’Asp di Caltanissetta Alessandro Caltagirone, in quanto le criticità coinvolgono anche altri reparti. È necessaria una immediata soluzione perché un ulteriore declassamento del polo sanitario gelese è inaccettabile – continua Damante – occorre subito dare atto a quanto già previsto dalla relativa pianta organica e consentire al reparto di garantire le terapie ai pazienti e che vengano urgentemente poste in essere da parte degli enti competenti, compresa l’Asp di Caltanissetta, tutte le misure necessarie a fornire il necessario organico medico dirigenziale. Con la stessa solerzia ho cercato ed ottenuto un’interlocuzione con il sindaco Lucio Greco al quale ho chiesto l’istituzione urgente di un tavolo tecnico che, con la partecipazione della dirigenza dell’Asp di Caltanissetta e dei rappresentanti del personale in forza all’ospedale, definisca e porti avanti un lavoro unitario che dia voce al diritto di cittadinanza degli ammalati e alle esigenze dei loro familiari, al fine di tutelare un diritto non esclusivamente sanitario ma con ampia rilevanza sociale, di cui il Comune è titolare nel rispetto delle prerogative del sindaco che rappresenta la massima autorità sanitaria sul proprio territorio”.
Da tempo, la commissione consiliare sanità sta lavorando per una seduta monotematica del consiglio comunale, tutta incentrata sulla questione dei servizi sanitari e dei gravissimi dati resi noti nel rapporto “Sentieri”.