Vuole lasciarsi alle spalle la condanna per traffico di droga, donna aiuterà i più bisognosi

 
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Gela. Dalla condanna, perché ritenuta coinvolta in un traffico di droga, al volontariato in parrocchia, attraverso l’affidamento in prova al servizio sociale. Nelle scorse ore, Giuseppa Ciaramella ha lasciato il carcere di Agrigento, dove era detenuta a seguito di una pena definitiva di quattro anni e sei mesi di reclusione. Gliene mancano ancora quattro per espiare completamente la condanna. Continuerà a scontarli facendo attività di volontariato, in favore di chi è più in difficoltà. Il parroco di una chiesa della città ha dato l’assenso. Sono stati i giudici del tribunale di sorveglianza di Palermo ad accogliere l’istanza avanzata dal difensore, l’avvocato Maurizio Scicolone. Nonostante il parere sfavorevole della procura generale, che ha ritenuto molto gravi le contestazioni, il legale ha comunque spiegato che prima dell’arresto la donna non aveva mai avuto problemi con la giustizia e anche in carcere ha sempre tenuto un comportamento in linea con le regole, aiutando spesso molte compagne di detenzione.

Aspetti che hanno convinto i giudici palermitani circa le buone intenzioni della Ciaramella. Per i prossimi quattro anni, si occuperà di volontariato, cercando di lasciarsi alle spalle il giro di droga che portò gli investigatori ad interessarsi di lei e delle attività illecite che venivano condotte in diverse zone dell’isola, tutte comunque collegate all’affare degli stupefancenti.

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