Gela. Il riciclo come sintesi tra eco sostenibilità ed espressione artistica. A dimostrarlo, la notevole inventiva degli alunni dell’istituto Salvatore Quasimodo ed Enrico Solito che nella giornata di ieri si sono riuniti per dare vita ad un esposizione creativa di oggetti da arredo.
A partire infatti da materiali comuni e di riciclo, gli alunni hanno ideato una serie di prodotti dal carattere notevole non solo per la personalità green ma anche per il gusto estetico: dai cartoni della pizza sono venute fuori delle lampade da studio; tende ricavate da tappi di bottiglie; uno sgabello di carta e una torcia di dimensione umana a forma di sigaretta estratta da un semplice rotolo per lucidi.
La mostra ha avuto luogo nella chiesetta San Biagio ed è stata inserita nel ciclo di eventi organizzati dai presidenti dell’associazione il Ramarro Renato Carella e Patrizia Varchi in occasione della settimana della sostenibilità, festeggiata in tutta Europa.
Il progetto denonimato “Gela, amarla per viverla, viverla per amarla” è stato arricchito anche da cortometraggi, fotografie e disegni raffiguranti la città sia nelle sue specificità archeologiche sia per come l’immaginario degli alunni la vedrebbero in versione ecologica.
-Questa iniziativa- ha spiegato il professore di tecnologia Sebastiano Ventura, che li ha piacevolmente seguiti nell’avventurosa realizzazione dei manufatti- ha permesso ai ragazzi di divenire sempre più consapevoli della tutela dell’ambiente che li circonda e di imparare a trasformare i materiali in disuso in qualcosa di utile”.